Wrathprayer / Force Of Darkness – Wrath Of Darkness (Nuclear War Now! Productions) 2017

Di solito gli split non sono un evento che segno in rosso sul mio calendario, anzi. Pensiamo alla vacuità del recente incontro tra Necrodeath e Cadaveria. Nel caso in oggetto la situazione è radicalmente diversa. Si tratta di due tra i migliori esponenti dell’estremo cileno, che però non si fanno sentire da troppo tempo.

Il primo (e unico) full length dei Wrathprayer risale al 2012, mentre per i Force of Darkness, più esperti, abbiamo due album, oramai dei classici, tra il 2006 e il 2010 e un bellissimo EP uscito tre anni fa. Insomma, Wrath of Darkness lo desideravo come l’aria. I musicisti coinvolti non sono stati con le mani in mano, devo dire la verità: giusto poche settimane fa ho parlato degli Oraculum e degli ottimi Hades Archer. Il lato Wrathprayer ci mostra una band più matura, suoni migliori, con voce più cavernosa e profonda. È il black/death che si suonerebbe sul fondo di un vulcano in attività, quindi nessuna concessione alla melodia. Che non sono dei cialtroni di capisce dalla coda ritualistica di Tria Serpentis, no? Per loro due brani da sei minuti e passa: ok, ma per un disco intero ci vuole altra benzina. Il lato FoD ci mostra tre canzoni (più outro) in continuità con l’EP del 2014, chiamato in modo appropriato Absolute Verb Of Chaos And Darkness, con più forza dirompente e più scioltezza. D’altronde il black/thrash di questo gruppo è stato una vera e propria sorpresa sin dall’esordio anche se ovviamente la semplicità e la formula sicura e collaudata hanno reso tutto un po’ più facile da farsi rispetto ai compagni di split. Show No Mercy e Endless Pain non sono più gli ingredienti principali, è tutto più massiccio e corposo, soprattutto la voce, e quindi via di Vulcano e Sarcofago. È un’occasione così gioiosa, non voglio fare classifiche, ma se proprio devo, direi che in questo split-goduria al fotofinish hanno fatto una miglior figura i Force of Darkness.
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