Ogni anno, una mattina d’agosto, un metallaro si sveglia con il cruccio di dovere (o è più un volere?) scrivere un’introduzione al resoconto dell’Agglutination. Col vostro permesso, vorrei tenermi leggero e concentrato sui gruppi, i veri protagonisti, quindi vi lancio qualche punto chiave del pre-ventiquattresimo (VENTIQUATTRO EDIZIONI, ditelo con me, è monumentale come concetto): previsioni meteo che definire nefaste è un eufemismo, tanta eccitazione come al solito e un viaggio d’andata a Chiaromonte in cui ho constatato la divergenza abissale tra la Lord of All Feavers & Plagues di Altar of Madness e quella di Entangled in Chaos. Non c’entra un cazzo col festival, direte voi: e no, è stata invece una rivelazione utile per concludere il paragrafo introduttivo che altrimenti sarebbe stato esattamente uguale a quello delle altre sei edizioni a cui ho partecipato.
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Lucanian skills: l’arte di sovrapporre gli Yawning Man all’Agglutination
Da qualche mese tutti sanno che a Chiaromonte, tra dieci giorni esatti, si terrà la ventiquattresima edizione dell’Agglutination Metal Fest, con gruppi che tendenzialmente mi piacciono tutti: Rome in Monochrome, Circle of Witches, Ad Noctem Funeriis, Witchunter, Necrodeath, Folkstone, Pestilence e Death SS. Tenendo conto di come un fest ben più ambizioso e altisonante come il Colony Open Air (con Abbath, Dark Funeral, Taake, Carpathian Forest, Venom e tanti altri) sia andato letteralmente con le gambe all’aria appena prima della seconda edizione, capite come la costanza e la consapevolezza dei propri mezzi sia da sempre il punto di forza della rassegna di Gerardo Cafaro.
Intervista a Gianluca Lucarini (Rome in Monochrome, Exhume To Consume, Degenerhate)
Capita di sbagliare, e capita pure spesso. L’essere umano è meraviglioso anche e soprattutto perché contraddittorio. A me i Rome in Monochrome non piacevano perché su Youtube non rendono manco la metà di quanto sono grandi dal vivo. L’ho sperimentato con pochissimi brani in una ventilata serata lucana di qualche mese fa e sarò felice di godere ancora della loro forza comunicativa il 19 agosto, all’Agglutination. Affinché non vi fermiate anche voi alla prima (errata) impressione, ho interrogato il fondatore e chitarrista della band, Gianluca Lucarini, su una miriade di aspetti, che va dai RIM ad altri suoi gruppi ben più estremi e di cui sicuramente scriverò in futuro (Degenerhate e Exhume To Consume). [F]