Prima di quest’intervista va fatta una premessa doverosa: tra me e i Seventh Genocide c’è un certo tipo di rapporto. Ho condiviso il palco in un mini tour italiano, ho assistito varie volte a loro concerti da spettatore, o ancora ci siamo trovati insieme da semplici spettatori ad altri concerti ancora. Insomma, più che un’intervista io la definirei una chiacchierata informale. Ma proprio per questo, visto che ho avuto l’occasione di conoscerli di persona, probabilmente è più facile svelare qualche chicca interessante o raccontare dei dettagli che difficilmente leggereste in interviste canoniche. E ora, tuffiamoci direttamente nel cuore dell’argomento, e andiamo a sentire cosa hanno da dirci i ragazzi in merito [H].
