Ma godi talmente tanto che, come si dice tra noi meridionali, metà basta! Dato che il giorno prima avevano suonato in zona i Nile e i Krisiun, i metallari della Capitale possono passare un venerdì piovoso con il portafogli più leggero e la coscienza pulita. Devono solo presentarsi alla corte di Master Boot Record. E lo fanno in modo nutrito, tanto che il Traffic è insolitamente popolato già alle nove e tre quarti, quando iniziano gli artisti in apertura.

“Facce la sigla di Pokemon Rosso!” si sente dalla platea dopo qualche brano sconvolgente. Almeno non hanno tirato in mezzo i soliti Nabat, dai. Goliardia, simpatia e terremoti terroristici vanno a braccetto con Arottenbit, “quello che fa la musica col Game Boy”. Testuali parole della sua presentazione tanto ermetica quanto esaustiva. Sperimentale al massimo, volto coperto e movenze pericolose: giocare alla più famosa console portatile Nintendo non è mai stato così urticante e devastante. Quel Game Boy è brandito come un totem da venerare, ma ci accorgiamo che è la macchina che comanda e domina l’uomo, massa di carne che è sua appendice. Performance di nicchia, ma la nicchia stessa è stata sventrata a suon di bombe. Il bit è morto, evviva il bit!
So che Goto80 è un nome abbastanza noto nel campo della chiptune. Non capisco assolutamente un cazzo in quell’ambito, ascolticchio qualcosa distrattamente, quindi non potrei nemmeno dire se è bravo o meno in concerto. Essendo il più puro tra gli artisti della serata, quello con meno ammiccamenti o riferimenti al metallo che ci piace tanto, potrebbe risultare ai punti quello apprezzato meno. Pace e bene, il quarantunenne svedese – all’anagrafe Andreas Carlsson è comunque divertente (e pare divertirsi pure lui).
Con queste premesse la data 0 del tour europeo di Master Boot Record, che inizia a febbraio, non poteva che essere una passerella trionfale. Lo status raggiunto è indiscutibile. Se di numeri di dischi venduti non posso parlare con cognizione di causa, andate a vedere quanti download ha fatto su Bandcamp, quanti ascolti ha macinato su Spotify, quale etichetta gli pubblica i dischi. In sala sono presenti cabinati e flipper funzionanti, sul palco ci sono schermi (rigorosamente old school) che riproducono la storia di giochi di trent’anni fa… e anche qualcosa in più. Vittorio D’Amore, spesso incappucciato e visibilmente emozionato per il calore del pubblico, è un po’ il compagno di classe fortunato. Quello che ai videogiochi ci può giocare sempre, che con articolate combinazioni di pulsanti, studiate per giorni interi, ci demolisce inesorabilmente, in cameretta o in sala giochi. E mentre lo guardiamo progredire verso punteggi sempre più impressionanti, ci esaltiamo con lui e per lui. Al suo fianco, altro che comprimari di lusso: due virtuosi, due straordinari musicisti come il giovane guitar hero Edoardo Taddei e quel mostro di Giulio Galati alla batteria. Doom, Castlevania, Duke Nukem, ma anche Golden Axe o Command & Conquer si susseguono in un tripudio nostalgico. Queste “cover” sono solo parte dello spettacolo, eh. Vi vedo che cominciate a paragonare MBR a Cristina D’Avena e Gem Boy, cazzoni. Torno serio: l’approccio al live è molto da band metal, mi ha ricordato un sacco quello dei Goblin di Claudio Simonetti degli ultimi anni. Sia per i chitarroni, sia per l’entusiasmo contagioso. Un altro momento, piuttosto tenero, è la distribuzione al pubblico di qualche floppy disk, contenente storici videogiochi con cui lo stesso boss di MBR è cresciuto. Il bagno di eccitazione è esponenzialmente più intenso se avete incrociato la vostra storia col gaming dell’epoca (o oggi col retrogaming). Si accontenta il fanciullino, si accontenta il metallino. Le due figure, in una serata come questa, ammantata di un’atmosfera elettrizzante, coincidono. Anche se le nostre carte d’identità oramai dimostrano più anni di quanto vorremmo.
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[…] Viscera///, Three steps to the ocean, Germanotta Youth, Lili Refrain, Tubax, Jaggernaut, Tom Moto, Arottenbit, Lleroy, Captain Mantell e gruppi minori ma non meno validi. Con la serata della Gaia Accoglienza […]
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