Non conoscevo la tortura dello scafismo prima di incontrare sul mio percorso osceno gli Scaphist e gli Scaphism. Poi sono arrivati i Gutslit e un loro brano dal loro grandioso Amputheatre. Se ancora non ne sapete nulla, leggete e poi tornate qui. Entrambi i gruppi a tema sono estremamente validi, ma in questa occasione vi parlo dei secondi, provenienti da Boston.
Il loro esordio Festering Human Remains risale al 2012 e non era affatto male, un classico disco death metal americano molto truculento e con discreta personalità. Il seguito si è fatto attendere per quasi sei anni e l’attesa non è stata vana. Unutterable Horrors è persino meglio, molto più a fuoco in alcuni punti un po’ dispersivi e ancor più sanguinario. Certo la produzione è un peletto troppo diretta per i miei gusti, ma… oh il disco è ricco e entusiasmante, una boccata d’acqua fetida con caratteristiche simili a quelle di due bellissimi gruppetti di casa Satanath Records, Dig Me No Grave e Verthebral. Stavolta ci si rivolge principalmente agli spasimanti di Cannibal Corpse e Brutality, ma senza dimenticare qualche passaggio old school death alla Leprosy e alcuni passaggi più groove come i primi Dying Fetus, solo un pizzico più semplificati. L’unica cosa che vi può un po’ lasciare interdetti è il cantato che non è proprio in growl chissà quanto profondo, uno stile del genere si sente più di frequente in band svedesi. In ogni caso l’unione fa la forza: gli Scaphism portano a casa la pagnotta grazie a un gioco di squadra invidiabile in cui tutti evidentemente ci mettono il cuore. E i polmoni. E la milza. E il pancreas. E il fegato.
Treeeeepanaaaaaate…
[F]
L’ha ribloggato su MetalCagee ha commentato:
Reblog Post
Scaphism will be contributing to the upcoming Metalcage New England Death Metal Compilation, A Death In New England. Check out this Italian blog’s review of their latest album. Embedded player is available for your listening pleasure.
"Mi piace""Mi piace"